Gli Stati Generali del M5s potrebbero slittare dopo il referendum. I grillini chiedono tempo dopo il flop delle ultime elezioni.
ROMA – Gli Stati Generali M5s slittano dopo il referendum? I vertici grillini starebbero pensando ad un cambio di programma per quanto riguarda l’assemblea inizialmente programmata per il 13-15 marzo. Il passo falso alle ultime elezioni, però, ha aperto una discussione all’interno del partito con l’ipotesi di un rinvio che sta prendendo sempre più piede.
Il ‘reggente’ Crimi nei prossimi giorni sentirà gli altri leader pentastellati per prendere una decisione definitiva.
Il referendum passaggio chiave per il futuro M5s?
L’ipotesi di un rinvio degli Stati Generali è rafforzata anche dal voto sul referendum per il taglio dei parlamentari previsto per il 29 marzo. Un passaggio decisivo per il futuro di questo esecutivo con l’assemblea grillina che si svolgerebbe in un quadro politico molto più chiaro.
La suddivisione all’interno dei pentastellati continua ad esserci. Da una parte c’è chi ha voglia di continuare questa esperienza di Governo, dall’altra quelli rimasti legati alla Lega. Per questo motivo il referendum rischia di essere un passaggio cruciale per il futuro del Movimento.
Confermati (per il momento) i candidati delle prossime Regionali
In attesa degli Stati Generali non c’è stato nessun cambio di programma all’interno del Movimento. Nonostante l’appello di Conte per cercare di compattare la maggioranza anche a livello regionale, i pentastellati hanno ribadito la loro intenzione di presentarsi da soli alle prossime elezioni. Una scelta a rischio visto il flop in Emilia Romagna e Calabria.
Fa più discutere la scelta di candidare un proprio esponente alle elezioni suppletive di Roma 1. Il Pd ha scelto il nome di Gualtieri e ci si poteva aspettare una condivisione del ministro con i grillini che preferiscono mantenere l’indipendenza in un momento non semplice per l’intero Movimento.
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